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Strumenti di patrimonializzazione "Near Equity"
Tier1:
- Strumenti innovativi di capitale o Preference shares
- Durata contrattuale: indeterminata
- Durata minima: 10 anni
- Rimborso richiede autorizzazione da parte della banca d'Italia
- Grado di subordinazione: privilegiati rispetto agli azionisti
- Capacità di assorbire le perdite: i sottoscrittori di preference shares vengono chiamati a ripianare le perdite pro quota
- Sospensione interessi e rimborso
- Non cumulabilità degli interessi
- Se un anno viene sospesa la cedola l'obbligazionista ne perde il diritto
- Ma "azioni correlate" sono meno rischiose: l'azionista correlato ha diritto alla cumulabilità del dividendo
- Problema contabile
- Sono strumenti caratterizzati da un profilo di rischio così elevato che è incompatibile con la definizione di obbligazione nell'attuale contesto normativo, né sono compatibili con la definizione di azioni
- Le banche italiane effettuavano le emissioni di preference shares (obbligazioni) tramite un veicolo societario estero
- MA Tremonti Bond:
- Primo esempio di obbligazioni che possono essere incluse nel Tier 1
Tier 2:
- Strumenti ibridi
- Privilegio rispetto agli azionisti e sottoscritori di preference shares
- Durata contrattuale: minimo 10 anni
- Durata minima: 10 anni
- Corporate bonds: non esiste per legge una durata minima ai corporate bonds.
- Ma Obbligazioni bancarie: la normativa prevede una durata minima di 60 mesi
- Sospensione interessi e rimborso
- Cumulabilità degli interessi: la cedola sospesa viene accumulata
- Passività subordinate di II livello
- Privilegio rispetto agli azionisti e sottoscritori di preference shares
- Privilegio rispetto a sottoscrittori di strumenti ibridi solo se previsto contrattualmente
- Non sospensione di interessi e capitale
- Max 50% Tier 1
Tier 3:
- Passività subordinate di III livello
- Coprono solo i rischi di mercato salvo clausola di lock in.
- Durata contrattuale: min. 2 anni
- Durata minima: 2 anni
- Sospensione interessi e rimborso
- Cumulabilità interessi sospesi
- Max 250% del Patrimonio libero di base
Vantaggi degli strumenti near equity
- Non diritti di voto
- Minori problemi di governance
- Sono meno costosi dell'equity
- Scudo fiscale del debito
- Flessibilità: si possono rimborsare per trarre beneficio da mutate condizioni di mercato
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