lunedì 9 novembre 2009

Metodi patrimoniali

Metodo Patrimoniale Semplice

Obiettivo: Dare un valore di mercato al valore contabile del patrimonio netto, mediante una serie di rettifiche.
  • K = Patrimonio netto rettificato
Limite concettuale: Il valore espresso da questo metodo non è orientato ad apprezzare la capacità dell'impresa di generare valore nel tempo.
  • Valore di liquidazione
  • Valore delle risorse fornite al management per l'esercizio dell'attività d'impresa
  • Manca la misurazione della "capacità di reddito" o "capacità di creazione di valore".
Rettifiche: W(Mercato) - W(Bilancio)

Es. Valutazione Banca Intesa per fusione con Comit
  • Patrimonio netto contabile
  • Rettifiche
    • Plusvalenze su titoli non immobilizzati
    • Storno del valore degli intangibles di bilancio
      • Avviamento
      • Differenza da consolidamento
    • Plusvalenze su immobili (da perizie indipendenti)
    • Plusvalenze diverse
    • Effetti fiscali
  • K = Patrimonio netto rettificato
    • Malgrado le numerose rettifiche il PNR normalmente si avvicina abbastanza al valore contabile del Patrimonio Netto.
    • Questo è dovuto al fatto che nei bilanci degli intermediari molte voci di bilancio sono naturalmente rilevate a valore di mercato. Le rettifiche riguardano quindi solo quelle poste che vengono iscritte a bilancio a valore storico.
K = K' + SA
  • SA = Surplus Assets
  • K' = Patrimonio Netto Rettificato Strumentale
I surplus assets possono essere liquidati perché non impiegati direttamente nel business.

Lo storno di intangibles richiede la loro sostituzione con una valutazione indipendente, oggettiva e puntuale degli intangibles stessi. Tale valutazione misura la capacità del management di generare più valore in eccedenza rispetto ai propri peers.

Tutte le rettifiche devono essere depurate dall'effetto fiscale determinato dall'emersione delle plusvalenze.

Metodo Patrimoniale Complesso

W = K + Avv.

Valutazione dell'avviamento:

  • Elemento principale di generazione del valore: raccolta del pubblico risparmio
  • Anni 1970: Avviamento = c * R
    • R = raccolta
    • c = capacità di generare reddito dalla raccoltà
  • Ma esistono varie forme di raccolta:
    • Raccolta diretta
      • Depositi a vista (costo bassissimo)
      • Depositi a termine
    • Raccolta indiretta
      • Gestione patrimoniale
  • Anni 1990: Avviamento = c1 * R1 + c2 * R2
    • R1 = Raccolta diretta
      • Poco onerosa
      • Il ricavo dell'impiego è di competenza dell'intermediario
    • R2 = Raccolta indiretta
      • Il ricavo è di competenza dell'investitore
      • Il ricavo dell'intermediario sono le commissioni di gestione
    • c1 > c2
      • c1 è una funzione diretta dello spread
      • c2 è funzione diretta delle commissioni nette
  • Anni 2000:
    • Si riconosce che anche all'interno delle classi di raccolta diretta e indiretta esistono diverse tipologie di raccolta con capacità reddituali molto diverse
    • Raccolta diretta: varie tipologie di raccolta indiretta in ordine crescente di onerosità e decrescente di capacità di generazione di reddito
      • C/C
      • Buoni infruttiferi
      • Certificati di deposito (Breve, MLT)
      • Pronti contro termine
      • Obbligazioni
      • Strumenti ibridi (validi per Patrimonio di Vigilanza)
    • Raccolta indiretta: in ordine di redditività decrescente
      • Reti di promotori finanziari
      • Reti di promotori assicurativi
      • Masse gestite: Asset management
        • Wealth Management
        • Private Banking
        • Fondi comuni
      • Masse amministrate: servizio di intermediazione mobiliare
      • Custodia titoli
Coefficienti della raccolta nella stima dell'avviamento (Fusione IntesaBci)
    • Diretta
      • C/C: 8%
      • Depositi a risparmio: 6%
      • Certificati di deposito: 4%
      • Pronti contro termine: 1,5%
    • Indiretta
      • Gestita: 1,5%
      • Amministrata: 3,5%

    Nessun commento:

    Posta un commento